GIOVA + GIOVA: OPPOSTI CHE SI ATTRAGGONO.

 

di Giacomo Capolupo 

Facciamo un quadro generale. L’etichetta in questione la conoscete già, la fiorentina Supernova Dischi. E’ la seconda volta che le strade di Temtö e Supernova si incontrano; forse perché nasciamo per lo stesso motivo: far sentire a tutti i dischi che ci piacciono. 

 

Giova + Giova è l’album che non ti aspetti, è caldo ma anche freddo, è calmo ma ti fa venire voglia di ballare. Come avere due personalità, precise e distinte, che fanno comunque parte di un unico individuo. Un progetto in cui tutti possono rivedersi un po’, dalle emozioni proprie dei ricordi a quelle scaturite da un futuro ancora incerto, Giova + Giova vuole essere simbolo di una generazione. 

Giova è un ragazzo classe ’96, nato e cresciuto a Firenze, che esordisce, nel suo debutto con Supernova, con un EP carico di sentimento. Già attivo in precedenza sotto il nome di Drax, inizia il suo nuovo percorso dall’incontro con Grindalf a Roma, produttore del suo EP insieme ad Amanda Lean e Not4Climbing (entrambi produttori di Venerus). Le sonorità oscillano dal lo-fi, passano dal rap fino ad arrivare all’R&B. 




 L’EP parte con “Io Alla Fine” dove Giova canta con un occhio al passato e con la consapevolezza di essere cresciuto, abbandonando di conseguenza le certezze e la spensieratezza di quando si è ragazzini. Già nel primo pezzo troviamo riferimento alla doppia personalità che l’artista utilizza spesso come medium narrativo all’interno dell’EP.  

Lampredotto è un pezzo di pancia, letteralmente e metaforicamente. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, il lampredotto è un piatto tipico della cucina fiorentina a base di una delle quattro sezioni dello stomaco dei bovini, tra i più comuni se si parla di “street food”. Musicalmente parlando, Lampredotto vuole essere un inno alla città di Firenze e alle esperienze collezionate da Giova tra le sue strade prima di trasferirsi a Roma.  

Xina è senso di colpa, è consapevolezza che le sintonie vere non si dimenticano mai nonostante tutto, anche se in qualche modo te le sei lasciate alle spalle. 

Tutto Giù porta avanti quello che sembra essere un  l’anthem del disco, prepararsi al peggio affrontandolo e attendendolo quasi con ansia. 

Tiziano Ferro + 50 Cent fa strano. L’intento di Giova qui è mischiare due stili apparentemente distanti come parlare d’amore alla “Tiziano Ferro” ma cantando come 50 Cent. Pezzo a mio avviso ben riuscito, è una della hit dell’EP. 



L’EP volge quasi al termine con una traccia nuovamente dedicato alla città di Firenze. 055 è infatti il prefisso telefonico del capoluogo Toscano. Una strumentale prevalentemente lo-fi si sposa alla grande con l’atmosfera di esperienze ormai appartenenti al passato.  

Tu 6, chiude in bellezza un EP secondo me riuscito molto bene, ma che ti lascia sempre un po’ perplesso, in un continuo parlare di se stessi come riferendosi a un riflesso in uno specchio d’acqua. Unico brano ad avere un videoclip, ha come protagonisti Margherita Aresti e Marco Felli di Suburra. 

Insomma, un EP ricco di elementi interessanti, un perfetto esordio per un artista “nuovo” che dimostra molto bene di voler stare al gioco e che sa quello che fa, riflettendo su tematiche apparentemente della vita di tutti i giorni con irriverenza e consapevolezza. 

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Per Conoscerlo Meglio ➡️  GIOVA | Supernova Dischi | Peermusic Italy | Artist First


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