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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

UN AEDO NEL 2020: “REGINA DI PICCHE” DI SOMMA ZERO

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  di Silvestro Perri     Un artista che si rispetti è come un supereroe: nasce da un evento traumatico che crea una necessità.  Peter Parker era una persona buona anche prima della morte di Zio Ben, ma sarà proprio quest’evento a  farlo diventare Spiderman e a  dargli una missione, una necessità: aiutare gli altri.  Somma Zero si presenta così, affermando di dovere la sua nascita artistica ad un evento traumatico non meglio specificato e del quale, onestamente, non voglio sapere niente. Mi basta ammirarne il risultato.     Queste poche righe  segna no  la mia prima recensione di un album rap, un genere che apprezzo, che ascolto molto più di quanto io stesso pensi, ma d el   quale  non ho mai voluto trattare qui su  Temt ö . Non ho mai pensato di  possedere  la cultura necessaria per recensire questo tipo di opera musicale, ma tutto è cambiato con il primo ascolto di “Regina di Picche”, il secondo EP di Somma Zero: queste tre canzoni non provengono da un rapper puro  o da una  vittima d

SOPRAVVIVERE ALLA VITA DA PENDOLARE: “VENTI” DEI GARDA 1990

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  di  Nat  Vescio     Quando ascolti qualcosa, che sia una canzone o una semplice melodia che ti sbatte in testa, vuoi o non vuoi, ti viene da immaginare una scena, una  fotografia, un'immagine.   La prima immagine che ho avuto ascoltando i Garda 1990 è stata una lunga e riflessiva passeggiata lungo i portici bolognesi , magari tornando dalle lezioni in via Cartoleria, magari proprio dopo un esame andato male o un momento di  rabbia interiore: beh, proprio in quel caso cammini e ti sembra andare tutto in slow- motion  e per un attimo fai parte di quel cuore pulsante che è poi essere la vita. La realizzazione di far parte di qualcosa e che, bene o male, siamo tutti nella stessa si tuazione, ti rincuora e ti dà la forza di continuare a camminare, ad andare avanti per girar l'angolo, verso un nuovo mondo.   Il nuovo mondo, in questo caso, l'ho trovato in un piccolo studio di architettura in Via Marsala – eternamente Bologna – coi Garda  1990, un mix di sfumature  midwest   e