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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

GIOVA + GIOVA: OPPOSTI CHE SI ATTRAGGONO.

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  di  Giacomo Capolupo   Facciamo un quadro generale. L’etichetta in questione la conoscete già, la fiorentina  Supernova Dischi . E’ la seconda volta che le strade di  Temtö  e Supernova si incontrano; forse perché nasciamo per lo stesso motivo: far sentire a tutti i dischi che ci piacciono.     Giova + Giova  è l’album che non ti aspetti, è cal do ma anche freddo, è calmo  ma ti fa venire voglia di ballare. Come avere due personalità, precise e distinte, che fanno comunque parte di un unico indi viduo. Un progetto in cui tutti  possono rivedersi un po’, dalle  emozioni proprie dei ricordi  a quelle scaturite da un futuro ancora incerto , Giova + Giova vuole essere simbolo di una generazione.   Giova è un ragazzo classe ’96, nato e cresciuto a Firenze, che esordisce, nel suo debutto con Supernova, con un EP carico di sentimento. Già attivo in precedenza sotto il nome di  Drax , inizia il suo nuovo  percorso  dall’incontro con  Grindalf  a Roma, produttore del suo EP insieme ad  Amanda

IL DILEMMA DELLA PANCHINA: "THE BENCH" DELLE VIOLET GHOST

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di Silvestro Perri     “Life is like a box of chocolates”,  parola  di Forrest Gump.  Avete mai provato ad aprire una scatola di cioccolatini nuova? Ci sono cioccolatini di ogni tipo, forma, colore e sapore. C’è l’imbarazzo della scelta, ma nessuno sceglie mai quello più semplice. Eppure a volte è proprio di quello che abbiamo bisogno, un semplice cioccolatino al latte, che troppo spesso ignoriamo.      Non è un caso se Forrest  Gump  ci regala la sua citazione mentre è seduto su una panchina. “The  Bench ” è il primo EP del duo  perugino   Violet   Ghost . Lucia ed Elisabetta basano il loro racconto sull’immagine della panchina, le cui caratteristiche fondamentali sono descrittive del loro sound. La panchina non è un luogo dinamico, ma rappresenta la sosta, il ristoro, la riflessione .  Vivere non è semplice per nessuno, e molte volte fermarsi a riflettere, leccarsi le ferite e aspettare che il mondo intorno a noi assum a  sembianze meno spaventose può essere utile. “The  Bench ” non