BUBU SETTETE: "PEEK-A-BOO!" DI SOMMA ZERO

 


di Silvestro Perri

Beh, ci sarà un motivo se è la terza volta che recensiamo Somma Zero, un artista che abbiamo conosciuto con il suo primo lavoro discografico e che abbiamo visto crescere e cambiare davanti ai nostri occhi (o magari con le nostre orecchie).
Il suo primo EP “Regina di picche”, nella sua aggressività, tradiva la timidezza intrinseca del rapper e produttore pavesino, che cambia il gioco a suo piacimento, seguendo una parabola ascendente che lo porta a non riuscire più a stare zitto. Eppure la necessità di esprimersi di Somma Zero ha una spinta fortemente analitica: il suo rap è più che mai conscious, il suo flow sempre più ordinato; e PEEK-A-BOO! rispecchia perfettamente questo percorso artistico.

In questo lavoro Somma Zero abbandona la veste di produttore, facendosi scrivere la basi da Davide Bava e concentrandosi maggiormente sul lato della lirica e del pensiero personale. Se da un lato ci mancano i beat a cui questo ragazzo ci aveva abituato, possiamo apprezzare la sperimentazione che la voce narrante ci sbatte in faccia. Il timbro vocale non cambia, e la sua abitudine nel ripetere piccoli mantra che riassumono il tema della canzone non svanisce, perché le vecchie certezze sono importanti. 


“PEEK-A-BOO!” è sfrontato, un po' cattivo, pieno di citazioni e giochi di parole che ci metterete più di qualche ascolto ad apprezzare. Ascoltare queste canzoni è un’esperienza analoga ai miei primi ascolti di Caparezza, quando ero un bambino ed apprezzavo il suo flow e la sua inventiva senza però capire appieno i suoi testi. Ancora oggi mi capita di ripensare ad alcune rime del rapper pugliese e cogliere un gioco di parole che mi aveva eluso per anni, e sono sicuro che lo stesso accadrà con Somma Zero, che non ha alcun interesse nell’addolcire la pillola, anzi, sfrutta al massimo la sua capacità linguistica! A momenti mi trovo a tornare indietro nella stessa canzone per essere sicuro di avere capito bene una rima, e dover mantenere attivo il cervello ascoltando musica rap non può che essere un plus.



“PEEK-A-BOO!” non è perfetto, fa parte del percorso che porta un rapper a diventare un vero e proprio autore, ma ci ha comunque soddisfatto enormemente. Per quanto le basi di Davide Bava siano interessanti e ben congegnate, dobbiamo ammettere che ci mancano un po' le melodie a cui Somma Zero ci aveva abituato, ma se questo relativo sacrificio ci ha permesso di ottenere un pezzo nuovo, sperimentale e fresco come “Sproloquio”, non possiamo che ritenerci contenti. Infatti, in uno u-turn inaspettato, Somma Zero cambia timbro vocale, flow e intonazione, diventando qualcun altro e regalandoci un’esperienza viscerale che potrebbe risultare uno dei momenti musicali più belli di questo anno. E’ proprio vero, Somma Zero non riesce più a stare zitto, e noi non riusciamo a smettere di ascoltarlo.

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