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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

ESORCIZZARE I MALESSERI POST-DELUSIONE AMOROSA: FONDAMENTA DI DURAME

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di Nat Vescio “ E così mi sono deciso. Niente sala prove, niente budget per le registrazioni. Le mura, gli scatoloni, quello che è stato, quello che è, con un Nuendo 5 crashato, i miei strumenti e il buon Tascam ambientale. Durame non può più stare zitto.” Siete mai stati lasciati? Ovviamente la risposta è, nella stragrande maggioranza dei casi, affermativa. E com'è stato per voi quest'abbandono? Sofferto così tanto da trascinarvi ancora oggi qualche brandello di tormento? Più la storia è stata intensa più combattuti siamo nel dare l'addio definitivo (ammesso che sia possibile dimenticare qualcosa di così grande) e così sublimiamo queste grandi quantità di energia in altre attività e, i più creativi, ne sanno qualcosa. È il caso di Antonio Iannone , alias Grammo di Soma e, ora, Durame , che da una significativa delusione amorosa è riuscito ad esorcizzare il suo malessere sfornando un album registrato tra il 2020 e il 2021 in un appartamento a Poggioreale definito ...

L’AVVENTO DELLO STONER SPETTRALE: “CHI SALVERÀ HERMES?” DE I CONFINI.

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di Saverio Marasco La primordialità dell’essere umano. Come si può quantificare? E soprattutto: in cosa si può trasdurre? Domande inconsce alle quali solo un po’ di lontananza dal mondo esterno possono rispondere. La giusta colonna sonora per porsele, l’io ho trovata nel suono cupo e profondo, forte e compatto. Il suono delineato da uno spiccato gusto per un sound che - per fortuna -sembra vivo nelle sue riflessioni moderne: la nuova ondata di musica elettronica che sconvolse gli anni 90’. L’industrial dei NIN, la new vawe milanese che travolse tutto la scena alternativa nostrana. Tutti riferimenti che, seppur apparentemente diversi tra loro, accompagnano un determinato modo di usufruire della musica. A volte alla ricerca di profondità, sì, ma che non demorda in cattiveria. Profondità e cupezza, profondità ed aggressività, profondità e sconvolgimento. Concetti semplici, che rappresentano utilizzi ed applicazioni di quell’energia primordiale intrinseca nell’umanità. Il du...

A SOFT SPOKEN DREAM MACHINE: "THE OVERFLOW" BY FRENCH FOR RABBITS

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di Silvestro Perri For this first review of the year, Temtö has a surprise for its readers: we’re going international! We decided to give you our first review in English for a special occasion, as we found one of our new favourite bands. We’re talking about French For Rabbits, a soft spoken dream machine straight out of New Zealand that in the last weeks has made us feel like floating in space, thanks to the dream-pop tunes included in their third LP “The Overflow”. We’re not talking about kids playing around with instruments, French For Rabbits are an emotionally intelligent collective of musicians fronted by the ethereal and delicate voice of Brooke Singer. They can boast having played several international tours under their belt, as well as having songs featured in acclaimed tv shows. This is a band with an accurately developed sound, and Temtö is incredibly proud to bring you this review and a live interview with them on Instagram on Sunday. But our preferred achievement would be t...