IL QUADRATO NO, NON L’AVEVO CONSIDERATO: “INTERNO 29” DE LEFRASIINCOMPIUTEDIELENA
di Silvestro Perri Un musicista lo sa, un ascoltatore lo sospetta: creare un album è difficile. Non basta comporre la musica, non basta registrarla e mixarla: bisogna prima di tutto ideare e progettare quella che sarà l’anima di un lavoro discografico. Un disco deve aderire o meno ad una serie di parametri, percorrere linee sottili o tracciare percorsi già visti: deve essere geometria. LefrasiincompiutediElena nascono tra Roma e la Puglia con un obiettivo: “ Terminare quello che Elena non ha più raccontato a nessuno”. Non ci è dato sapere altro, ma nella geometria di questo progetto mi è stato chiaro subito un concetto fondamentale, e cioè che coniugare semplicità e complessità non è facile, e richiede un lavoro elastico. Così elastico da sembrare rigido. Il loro album d’esordio si chiama “Interno 29” e se dovessi definirlo con tre parol e , sceglierei “ si”, “fa” e “ascoltare”. Questo disco...